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Manutenzione Sito Web: costi, modalità e spiegazioni di un’attività fondamentale

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La manutenzione di un sito web è un’attività fondamentale per garantire che il tuo spazio online sia sempre efficace, sicuro e aggiornato per i tuoi utenti.

Un sito web NON è una realtà statica: richiede interventi costanti e programmati per mantenere prestazioni elevate, proteggersi da minacce informatiche e offrire un’esperienza utente all’altezza delle aspettative moderne.

Non si tratta quindi di mantenere un sito solamente “funzionante”, ma di garantire che rimanga un asset strategico per l’azienda o il professionista che lo utilizza.

La manutenzione web comprende una serie di attività tecniche e strategiche che vanno ben oltre il semplice aggiornamento dei contenuti (ma che includono ANCHE l’aggiornamento dei contenuti).

In questo articolo vediamo nel dettaglio cosa include una manutenzione di siti internet, come viene fatta, quali costi ha e i termini tecnici che fanno parte di questa cruciale parte del tuo marketing online.

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Quali attività rientrano solitamente nella manutenzione di siti web?

La manutenzione di un sito web è un processo continuo che accompagna l’intera vita del progetto digitale.

Non esiste un termine temporale definito, poiché il sito necessita di cure costanti per rimanere competitivo e funzionale.

La frequenza e l’intensità degli interventi dipendono da molteplici fattori che vedremo poi nel dettaglio, come la complessità della piattaforma, i volume di traffico, la frequenza di aggiornamento dei contenuti e le esigenze specifiche del business.

Nel caso di un e-commerce, ad esempio, la manutenzione richiede un’attenzione su base mensile/settimanale, se non in alcuni casi quotidiana: è necessario aggiornare costantemente il catalogo prodotti, monitorare le transazioni, verificare il corretto funzionamento del processo di checkout e garantire la sicurezza dei dati dei clienti.

Un sito vetrina, d’altra parte, potrebbe richiedere interventi meno frequenti, ma non meno importanti per mantenere l’immagine professionale dell’azienda.

Tra le attività che rientrano nella manutenzione di siti web troviamo:

  • aggiornamenti di sicurezza (plugin, estensioni, librerie, versione php, codice, etc);
  • modifiche relative al web design;
  • modifiche relative alle funzionalità del sito.
  • sistemazione mal funzionamenti / errori server, etc.

Ci sono poi manutenzioni più semplici, che spesso vengono svolte direttamente da addetti all’interno dell’azienda, come ad esempio:

  • aggiornamento dei contenuti testuali, immagini, video;
  • aggiornamento schede prodotto e gestione catalogo, ordini, prezzi in caso di e-commerce.

Veniamo ora a uno degli aspetti più rilevanti: i costi di mantenimento di un sito web.

➡️ Se vuoi consultare la nostra tabella costi per manutenzioni e assistenza siti, vai qui! ⬅️

Serve fare una distinzione tra mantenimento e manutenzione:

  1. i costi di mantenimento fissi di un sito web, cioè i costi annuali di hosting e dominio (ed eventualmente plugin);
  2. i costi di manutenzione di un sito, che possono essere costi periodici o occasionali, in base ai bisogni che maturano nel tempo.

Vediamoli nel dettaglio.

1. Quanto costa mantenere un sito web: i costi fissi (annuali)

Il mantenimento di un sito web comporta diverse voci di spesa che è importante considerare fin dalla fase di progettazione.

L’hosting e il dominio rappresentano due spese sempre presenti, sono dunque la spesa base per capire quanto costa mantenere aperto un sito web.

Proviamo a fare chiarezza indicando qualche costo medio.

DominioIl costo di registrazione annuale di un dominio può variare da pochi euro a circa 15€ all’anno, dipende da quale hosting provider viene acquistato.

Naturalmente parliano di domini disponibile alla registrazione, cioè non già occupati.

Si trovano poi nel mercato domini già registrati in vendita: i prezzi possono variare in base al valore attribuito dal venditore, da poche centinaia di euro a migliaia di euro.
HostingEsistono diverse tipologie di hosting, ciascuna con costi e caratteristiche specifiche.

Anche in questo caso, i costi dipendono dal provider e dalle caratteristiche tecniche dell’hosting stesso, dai servizi inclusi (es. i certificati SSL, fondamentali per la sicurezza del sito; i sistemi di backup, essenziali per proteggere i dati e i contenuti; gli indirizzi e-mail gestiti e lo spazio disponibile; etc).

Solitamente l’hosting si paga annualmente.

Non è il nostro scopo scendere sulle caratteristiche specifiche degli hosting, ma proviamo a semplificare molto la questione di seguito in base alle tipologie di hosting più comuni e ai relativi costi medi.

Hosting Condiviso: ideale per siti personali o piccole imprese, con costi che variano mediamente da 2 a 15€ al mese.
Si chiama “condiviso” perché si trova su una macchina server assieme ad altre centinaia di siti web (che si “suddividono” lo spazio e la velocità tra loro).

Hosting VPS (Virtual Private Server): adatto a siti con traffico medio-alto, con costi che partono da 20/30€ al mese in su.

Hosting Dedicato: per siti con elevato traffico, con contenuti “pesanti” (video, immagini, documenti), che hanno bisogno di prestazioni importanti e di gestire anche picchi di accessi contestuali notevoli. I costi che possono superare i 100/200€ al mese.

Ci sono poi altri potenziali costi: costi per plugin / app / estensioni che permettono di fare una determinata azione, costi relativi a commissioni bancarie sulle transazioni se stiamo parlando di un e-commerce, etc.

2. I costi di manutenzione occasionali o periodici di un sito

Non stiamo parlando di quanto costa “di base” mantenere un sito, cioè dei costi annuali sempre presenti indicati poco fa. Ma dei costi per la manutenzione del sito online (come se fosse un’automobile che deve andare periodicamente in officina).

Infatti oltre ai costi fissi di hosting e dominio, che abbiamo visto essere costi ricorrenti ANNUALI, bisogna mettere in conto che un sito web richiede una manutenzione costante, cioè gli interventi di cui abbiamo parlato a inizio articolo.

Costanza della manutenzione e impatto della manutenzione stessa dipendono da:

  • complessità del sito e personalizzazione: un sito vetrina con poche pagine avrà costi di manutenzione inferiori rispetto a un e-commerce complesso con numerose funzionalità. Invece l’integrazione di funzionalità come sistemi di prenotazione, aree riservate o strumenti interattivi aumenta la complessità e, di conseguenza, i costi di manutenzione.
  • CMS utilizzato: la piattaforma su cui è costruito il sito influisce sui costi. Ad esempio, un negozio virtuale realizzato con Magento richiede interventi più impattanti, così come un sito sviluppato su misura.
  • da quanto spesso il proprietario del sito desidera richiedere modifiche (di funzionalità o grafiche).

Nella maggior parte dei casi, se parliamo ad esempio di un classico sito in WordPress, annualmente la manutenzione è poca cosa, perché include di norma l’aggiornamento di plugin, della versione php e di qualche aspetto grafico o funzionale minore.

Nota importante – Solitamente le ore di sviluppo e manutenzione di un sito web sono valorizzate da 60/70€ a oltre 120€.

Pacchetti di Assistenza Siti Web vs. Piani di Manutenzione Siti

Arriviamo quindi al COME vengono gestite le ore di manutenzione per siti e e-commerce. Qui la faccenda si fa più semplice. Le agenzie web offrono solitamente tre approcci per la manutenzione dei siti:

  1. Pacchetti di Ore di Assistenza: consentono di acquistare un monte ore da utilizzare all’occorrenza per interventi specifici. Questa soluzione è flessibile e adatta a chi prevede necessità di intervento sporadiche o “al bisogno”. Il pacchetto ore di assistenza permette interventi rapidi ogni qual volta si presenti un problema o se si vogliono fare implementazioni di funzionalità o di contenuto al sito.
  2. Piani di Manutenzione o Contratti di Manutenzione: i piani di manutezione di siti web prevedono un servizio continuativo con interventi programmati nel tempo, monitoraggio costante e aggiornamenti periodici. Sono ideali per chi desidera un sito sempre aggiornato e soprattutto sicuro (anticipando eventuali problemi di sicurezza / conformità) senza doversi preoccupare di richiedere interventi singoli.
    Solitamente i contratti di manutenzione di siti web sono molto strutturati e vengono stabiliti tra proprietario del sito web e agenzia per siti web molto complessi, che richiedono interventi tecnici frequenti.
  3. Preventivo dedicato per interventi specifici: si procede in questo caso a un preventivo “a forfait” che copre un certo intervento. Solitamente si opta per questa strada quando l’intervento è più complesso e diventa difficile stimare precisamente le ore necessarie. Talvolta questo preventivo può essere “a consuntivo”, cioè con un conto ore aperto.

Le modalità di gestione delle richieste di intervento su un sito sono generalmente simili: infatti le agenzie sfruttano spesso delle piattaforme di ticketing dove poter “aprire un ticket”, cioè inserire la propria richiesta di intervento e i materiali necessari, vedendo in risposta i tempi previsti e l’eventuale costo in ore.

➡️ I nostri costi di manutenzione siti internet – Visible.

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Di seguito alcuni nostri costi base per assistenza siti web; poi possiamo operare personalizzazioni senza alcun problema a seconda del progetto.

Offerte manutenzione siti webAttività incluseCosto
Mantenimento sito web (hosting, dominio, SSL, anti-spam, etc)➡️ Gestione del rinnovo di dominio e hosting, inclusi servizi di posta elettronica, protezione da spam, virus e malware, backup giornalieri.

➡️ Aggiornamento regolare del core di WordPress, di plugin e template.

➡️ Supporto tecnico ordinario per la risoluzione di minimi malfunzionamenti.

➡️ Conformità garantita alle normative GDPR per il trattamento dei dati personali.
550€ – canone annuale
Assistenza e manutenzione su richieste specifiche, una tantum➡️ Supporto remoto fornito da un operatore specializzato.

➡️ Configurazione del server per garantire prestazioni ottimali.

➡️ Assistenza per l’installazione di aggiornamenti.

➡️ Personalizzazione e modifica di temi o template.

➡️ Diagnosi e risoluzione di problemi tecnici.

➡️ Eliminazione di malware e virus per garantire la sicurezza del sito.

➡️ Interventi specifici su HTML e CSS.

➡️ Lavori su codice PHP e Java.

➡️ Altri interventi personalizzati secondo le necessità.
Preventivo a forfait o costo da 70€ all’ora in su, a seconda della complessità delle attività da svolgere
Pacchetto di 10 ore a scalare di interventi per assistenza e manutenzioniUn pacchetto di 10 ore di assistenza senza scadenza, dedicato a siti web WordPress o HTML, che include:

➡️ Supporto remoto con esperti qualificati.

➡️ Configurazione del server per garantire stabilità e sicurezza.

➡️ Aggiornamenti software e manutenzione regolare.

➡️ Personalizzazione e modifica di temi o template.

➡️ Risoluzione di problemi tecnici e malfunzionamenti.

➡️ Rimozione di malware e virus per una protezione ottimale.

➡️ Interventi su HTML e CSS per migliorare funzionalità e design.

➡️ Lavori su codice PHP e Java per ottimizzare il sito.

➡️ Altri interventi su misura in base alle esigenze.
650€ per un pacchetto da 10 ore, senza scadenza di tempo.

È prevista una scontistica per pacchetti ore con un maggior numero di ore.

È previsto anche un pacchetto ore da 5 ore, per esigenze ridotte.

Glossario dei termini relativi a Manutenzioni siti, realizzazione e gestione di siti web

La comprensione della terminologia tecnica è fondamentale per calarsi efficacemente nel mondo dello sviluppo web e per dialogare con chi aggiorna i siti internet e li manutiene.

Vediamo pertanto qualche termine ricorrente e alcuni ruoli professionali che si occuperanno del tuo sito.

Dominio
Cos’è un dominio

È l’indirizzo univoco che identifica un sito web su Internet (es. www.esempio.com). Non possono esistere due domini identici. È un aspetto obbligatorio che è alla base dell’apertura di un sito web.

Le estensioni disponibili per un dominio

Le estensioni di dominio, conosciute anche come TLD (Top-Level Domain), sono le parti finali di un indirizzo web (es. “.com”, “.it”) e rappresentano una componente essenziale del dominio. Le estensioni disponibili possono essere suddivise in diverse categorie principali:

  1. TLD generici (gTLD)
    Questi sono i TLD più comuni e sono utilizzati in tutto il mondo per vari scopi. Esempi includono:
  • .com: inizialmente pensato per scopi commerciali, è diventato il TLD più diffuso.
  • .org: destinato a organizzazioni, spesso non profit.
  • .net: usato principalmente per reti e infrastrutture tecnologiche.
  • .info: progettato per siti informativi.
  • .biz: specifico per attività commerciali.
  • .name: adatto a individui e progetti personali.
  1. TLD geografici (ccTLD)
    Questi rappresentano codici di due lettere associati a paesi o territori specifici. Sono spesso utilizzati per indicare la localizzazione geografica di un sito:
  • .it: Italia.
  • .fr: Francia.
  • .de: Germania.
  • .uk: Regno Unito.
  • .us: Stati Uniti.
  • .eu: Unione Europea. Alcuni ccTLD, come .tv (Tuvalu) o .io (Territorio Britannico dell’Oceano Indiano), vengono utilizzati anche per scopi specifici, nonostante il loro legame geografico.
  1. Nuovi TLD (nTLD)
    Negli ultimi anni sono stati introdotti molti nuovi TLD per soddisfare esigenze di branding, marketing o settori specifici. Esempi popolari:
  • .shop, .store: per e-commerce.
  • .tech, .digital: per aziende tecnologiche.
  • .agency, .studio: per agenzie e creativi.
  • .luxury, .vip: per il settore premium.
  • .app: dedicato alle applicazioni.
  • .blog: ideale per i blogger.
  • .xyz: un’estensione generica sempre più usata in vari contesti.
  1. TLD sponsorizzati (sTLD)
    Questi TLD sono legati a comunità o settori specifici e spesso richiedono requisiti particolari per la registrazione:
  • .edu: per istituzioni educative (principalmente negli Stati Uniti).
  • .gov: per enti governativi (limitato agli Stati Uniti).
  • .mil: riservato al Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti.
  • .aero: per il settore dell’aviazione.
  • .coop: per cooperative.
  1. TLD internazionalizzati (IDN)
    Sono domini che supportano caratteri non latini, come quelli utilizzati nelle lingue con alfabeti diversi, ad esempio cinese, russo, arabo, etc.

Solitamente si sceglie l’estensione per obiettivo geografico (es. .it per attività italiane), per settore di appartenenza (es. un .shop o .store può essere rilevante per un e-commerce), per disponibilità, poiché le estensioni più popolari come .com sono spesso già registrate, quindi alternative come .net, .info o nuovi TLD possono essere una soluzione; per strategia di branding.

Quanto costa mediamente un dominio

Se il dominio è libero sul mercato, da 2/3€ all’anno fino a circa 15€ all’anno, mediamente.

Hosting
Cos’è l’hosting di un sito web

È un servizio attivabile online che consente di ospitare un sito web su un server, rendendolo accessibile online per tutti gli utenti. È uno degli aspetti sempre necessari per aprire un sito web.

Le tipologie di hosting

Esistono varie tipologie, le più comuni sono hosting condiviso (più economico), hosting semi-dedicato o dedicato (vedi la tabella per qualche dettaglio in più).

Quanto costa mediamente un hosting

Da poche decine di euro all’anno a ben oltre 3.000€ l’anno per siti più complessi ad alto traffico.

CMS
Cos’è un CMS e cosa significa

La sigla CMS sta per Content Management System. È la piattaforma virtuale che permette di creare e gestire i contenuti di un sito web in maniera più semplice, sfruttando librerie, template grafici e stili. È di fatto uno strumento che facilita la creazione e la gestione continuativa di un sito e delle sue funzioni.

I CMS più diffusi

Tra i CMS più diffusi oggi troviamo sicuramente WordPress, che nasce inizialmente come CMS per blog, ma poi si estende come CMS più diffuso al mondo per la creazione di siti web e e-commerce, ma esistono tantissime alternative (Joomla, Drupal, etc).

Per il mondo e-commerce, invece, tra le tantissime opportunità disponibili menzioniamo Shopify, PrestaShop, Magento, Ready Pro (quest’ultimo è un software gestionale che integra anche le funzioni e-commerce).

Sito in manutenzione

Avviso di sito in manutenzione

Quando approdiamo in un sito e vediamo la scritta “sito in manutenzione”, significa che ci sono lavori in corso nel sito web, il quale pertanto per un limitato periodo di tempo non può essere navigato in tutte le sue funzioni.

Si tratta dunque di uno stato temporaneo in cui un sito non è accessibile agli utenti perché sono in corso aggiornamenti o interventi tecnici. L’unica cosa da fare per l’utente è attendere…

Veniamo ora ad alcuni ruoli professionali tipici con cui potrai avere a che fare se hai un sito web che richiede manutenzione o se vuoi realizzare un sito web da zero.

Sviluppatore Web

Chi è lo sviluppatore web

È un professionista che crea e mantiene la struttura tecnica di un sito web, scrivendo codice e implementando funzionalità. Si occupa solitamente di tradurre in codice le indicazioni grafiche del web designer. Può essere chiamato anche programmatore web ed è la figura chiave nella manutenzione e nella realizzazione di siti web da zero.

Sistemista

Chi è e cosa fa un sistemista?

Un sistemista è come un architetto dell’ecosistema digitale di un’organizzazione. È quella figura professionale che progetta, implementa e mantiene in salute l’intera infrastruttura informatica, facendo dialogare tra loro hardware, software e reti come in una complessa orchestra tecnologica.
Il sistemista non si limita a risolvere problemi quando sorgono – sarebbe riduttivo. È semmai una figura che:

  • anticipa le esigenze future dell’infrastruttura IT,
  • garantisce che i sistemi siano non solo funzionanti ma anche sicuri ed efficienti,
  • bilancia prestazioni, costi e affidabilità,
  • traduce le esigenze aziendali in soluzioni tecniche concrete.

Deve avere competenze tecniche come detto, ma anche capacità di comunicare con chi non ha background tecnico; deve saper gestire l’esistente mentre pianifica il futuro; deve essere metodico nei processi ma creativo nel problem solving.
In sostanza, è il custode dell’affidabilità tecnologica di un’organizzazione, dei suoi siti web e spazi digitali.

Web Designer

Chi è e cosa fa un web designer?

Il web designer si occupa della progettazione visiva e dell’esperienza utente di un sito web. Il suo lavoro consiste nel creare l’aspetto grafico, la disposizione dei contenuti e l’interfaccia utente, garantendo un’esperienza di navigazione intuitiva e coinvolgente.

Rapidamente, quindi, il web designer si occupa dell’aspetto visivo e dell’esperienza utente del sito, mentre il web developer (lo sviluppatore) sviluppa il sito a livello di codice, implementando funzionalità avanzate.

Online Store Manager

Un Online Store Manager è un professionista che si occupa della gestione quotidiana del sito e-commerce dal punto di vista operativo, della gestione di prodotti, ordini, prezzi e assistenza clienti, assicurando che tutto funzioni correttamente. Le sue responsabilità includono:

  • Aggiornamento dei Contenuti: pubblicazione di nuovi prodotti, articoli o pagine.
  • Monitoraggio delle Prestazioni: analisi del traffico e dei tassi di vendita, velocità del sito e risoluzione di eventuali problemi tecnici.
  • Talvolta anche ottimizzazione SEO: miglioramento del posizionamento del negozio online sui motori di ricerca attraverso strategie mirate.
Webmaster / Gestore di siti web

Il webmaster o gestore di siti web è una figura analoga allo store manager.

In sintesi, è una figura che si occupa a 360° di creare e aggiornare i contenuti del sito, oltre a verificare il corretto funzionamento del sito.

Solitamente si impegna anche nell’analisi dei dati Analytics e, a seconda dei casi, nella gestione delle richieste di informazioni e assistenza che pervengono dagli utenti.

FAQ legate alla manutenzione di siti internet

Cos’è l’attività di manutenzione di un sito? E il mantenimento?

L’attività di manutenzione di un sito internet è quell’insieme di azioni che servono per mantenere aggiornato e sicuro un sito web. Queste azioni includono interventi tecnici e interventi di aggiornamento dei contenuti.

Rientrano invece nel “mantenimento” annuale di un sito la gestione di hosting e dominio, e i relativi costi.

Quanto costa la manutenzione di un sito web?

I costi sono variabili, dipendendo dalla complessità del sito, dal cms utilizzato, dalla personalizzazione del sito e delle sue funzionalità, dalla natura della richiesta di intervento. Nella maggior parte dei casi, la manutenzione annualmente impatta da 300/400€ fino a ben oltre i 10.000€ per i siti più complessi e personalizzati.

Quanto costa generalmente il mantenimento di un sito? (hosting-dominio)

I costi includono tipicamente hosting e dominio. Sono costi variabili, che dipendono dalle caratteristiche dell’hosting e dalla dimensione (traffico ed esigenze) del sito.

Annualmente, il range di spesa nella maggioranza dei casi va da una cifra inferiore ai 50€ all’anno nei siti vetrina più semplici, fino a superare i 2.000/3.000€ l’anno per i siti più importanti e complessi.

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